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Home Fecondazione ICSI
ICSI PDF Stampa E-mail

COSA E’

E’ una tecnica che comporta la microiniezione di un singolo spermatozoo in un ovocita maturo allo scopo di ottenerne la fertilizzazione e viene applicato nei casi in cui si riscontra un fattore andrologico grave, ossia quando, indicativamente, gli spermatozoi sono meno di 1.500.000 per millilitro di liquido seminale, oppure quando la loro mobilita’ e’ molto ridotta, ovvero anche quando la morfologia tipica risulta compromessa. In realta’ la valutazione se usare la ICSI va fatta caso per caso. Persino spermiogrammi apparentemente normali possono richiedere l’uso dell’ICSI (ad esempio quando con la FIVET non si e’ ottenuta la fecondazione). Non c’e’ un numero minimo necessario di spermatozoi per poter eseguire la ICSI in quanto basta ritrovare alcuni spermatozooi mobili in tutto il liquido seminale per tentare la fecondazione degli ovociti. Nella ICSI non vi è un' autoselezione degli spermatozoi che penetrano l'ovocita e pertanto vi è un modesto aumento di possibilità che alterazioni genetiche potenzialmente trasmissibili alla progenie.

COME SI FA’

Dopo la prima fase (uguale alla FIVET) riguardante la stimolazione della funzione ovarica il prelievo eco guidato degli ovociti ed il loro recupero dal liquido follicolare nel laboratorio, si procede alla fase di fertilizzazione di questi ultimi.

Mediante la visione microscopica si immobilizza da una parte l’ovocita all’estremita’ di un tubicino di vetro sottilissimo, poi si aspira uno spermatozoo in un altro microago ancora piu’ sottile: l’estremita’ di quest’ultimo ha una punta molto acuminata che viene inserita nell’ovocita iniettando lo spermatozoo.

RISULTATI

Con la tecnica ICSI normalmente si ottiene un tasso di fecondazione intorno al 70 – 80%.

 

Ansa Rss